bad news
ieri notte, verso l'una, mi è arrivata un'email dall'ufficio exchange. Come l'ho vista ho pensato:"ma l'ufficio exchange sta aperto anche di domenica notte??!!", probabilmente me l'ha mandata un dottorando messo ai lavori forzati... si sa come sono trattati, poverini....
Comunque la cosa più importante è il contenuto, che recita testualmente:
Gentile Antonio,
la sua candidatura risulta valida solo per Lancaster in quanto non abbiamo
dati in archivio relativi al superamento del nostro test di spagnolo o
francese o la consegna di certificazioni a livello B2 per tali lingue al
nostro ufficio.
In caso fosse in possesso dei suddetti requisiti, ce lo comunichi
immediatamente e NON OLTRE il 2 maggio alle ore 9.00.
Cordialmente,
Sonia
due cose:
1. secondo loro avrei dovuto fare il test di francese e spagnolo, oltre a quello di inglese. A parte il fatto che ciò mi avrebbe portato al black-out, l'iscrizione al test di lingua era fatta (e si poteva fare) solo in automatico assieme alla domanda, cioè se io facevo domanda solo per università in cui si parla inglese venivo iscritto solo al test di inglese, e non c'era modo di fare diversamente... dunque: come ca22o facevo a iscrivermi ai test di spagnolo e francese?!
2. un paio di giorni fa ho fatto una piccola ricerca, ovvero sono andato a contare quanti stavano in lista d'attesa per università per le quali serviva il test di spagnolo (dunque gli unici, in lista d'attesa, ad averlo passato). Ebbene erano solo tre, mentre gli slot last-minute per università spagnole sono più di una decina. Peggio è per le università in lingua francese: zero persone in lista d'attesa che hanno passato il test di francese, per diciannove slot.
Ora: o mandano solo quei tre lasciando parecchi slot liberi (il che mi sembra una gran carognata) oppure sono costretti a fregarsene dei test di lingua o ad organizzarne altri ad-hoc.
Anche gli anni scorsi il sistema di selezione per lo scambio dell'università Bocconi era stato messo sotto accusa per scarsa equità e parità di trattamento tra gli studenti. Qualcuno ha fatto anche ricorso al TAR. Quest'anno ci sono le elezioni degli organi studenteschi. Spero solo che qualcosa cambi, non dico per me che ormai non ho più (quasi) speranze, ma per quelli che si iscriveranno gli anni prossimi, convinti che la Bocconi sia l'università migliore (e più internazionale) d'Italia...
Mi dispiace dirlo ma dopo questa esperienza sono sempre più convinto che i servizi che ricevo non siano all'altezza di quello che spendo...
Comunque la cosa più importante è il contenuto, che recita testualmente:
Gentile Antonio,
la sua candidatura risulta valida solo per Lancaster in quanto non abbiamo
dati in archivio relativi al superamento del nostro test di spagnolo o
francese o la consegna di certificazioni a livello B2 per tali lingue al
nostro ufficio.
In caso fosse in possesso dei suddetti requisiti, ce lo comunichi
immediatamente e NON OLTRE il 2 maggio alle ore 9.00.
Cordialmente,
Sonia
due cose:
1. secondo loro avrei dovuto fare il test di francese e spagnolo, oltre a quello di inglese. A parte il fatto che ciò mi avrebbe portato al black-out, l'iscrizione al test di lingua era fatta (e si poteva fare) solo in automatico assieme alla domanda, cioè se io facevo domanda solo per università in cui si parla inglese venivo iscritto solo al test di inglese, e non c'era modo di fare diversamente... dunque: come ca22o facevo a iscrivermi ai test di spagnolo e francese?!
2. un paio di giorni fa ho fatto una piccola ricerca, ovvero sono andato a contare quanti stavano in lista d'attesa per università per le quali serviva il test di spagnolo (dunque gli unici, in lista d'attesa, ad averlo passato). Ebbene erano solo tre, mentre gli slot last-minute per università spagnole sono più di una decina. Peggio è per le università in lingua francese: zero persone in lista d'attesa che hanno passato il test di francese, per diciannove slot.
Ora: o mandano solo quei tre lasciando parecchi slot liberi (il che mi sembra una gran carognata) oppure sono costretti a fregarsene dei test di lingua o ad organizzarne altri ad-hoc.
Anche gli anni scorsi il sistema di selezione per lo scambio dell'università Bocconi era stato messo sotto accusa per scarsa equità e parità di trattamento tra gli studenti. Qualcuno ha fatto anche ricorso al TAR. Quest'anno ci sono le elezioni degli organi studenteschi. Spero solo che qualcosa cambi, non dico per me che ormai non ho più (quasi) speranze, ma per quelli che si iscriveranno gli anni prossimi, convinti che la Bocconi sia l'università migliore (e più internazionale) d'Italia...
Mi dispiace dirlo ma dopo questa esperienza sono sempre più convinto che i servizi che ricevo non siano all'altezza di quello che spendo...
mi fuma la testa
sto studiando troppo...
fra un po' vedrò funzioni di ripartizione ed equazioni differenziali anche sui muri...
fra un po' vedrò funzioni di ripartizione ed equazioni differenziali anche sui muri...
very proud
tra il nuovo blog ed altri ca22i mi stavo quasi dimenticando di postare una cosa:
HO PRESO
IN ANALISI DEI DATI
è solo un parziale quindi non è ancora finita, però è senza dubbio un buon inizio... quindi:
HO PRESO
IN ANALISI DEI DATI è solo un parziale quindi non è ancora finita, però è senza dubbio un buon inizio... quindi:
PS: l'abuso di emoticons è volutamente fastidioso
settesettesette
compitino della settimana: prendete un post-it.... fatto? (...noo, non sono Muciaccia); scriveteci sopra "7/7/07"... fatto? appicicatelo esattamente di fronte a voi, qualunque cosa ci sia (il monitor del pc, il muro, il gatto, vostra madre.... qualsiasi cosa)... fatto? ora leggetelo 20 volte senza chiedervi cosa significa (chi lo sa già faccia finta di non saperlo).... fatto? ora chiedetevi cosa significa.
Cercando su Google viene fuori:
- un articolo sull'uscita di Harry Potter 7... vabbé chissenefrega
- una voce dell'urban dictionary che parla del ritorno di un certo Tupac Shakur (con tutto il rispetto: ki ka22o è??)
- un articolo di TGCom sui matrimoni in Russia.... come al solito su Mediaset prevalgono le notizie importanti..
- le attività settimanali del "Gruppo Guide Alpine di Cortina"
- il concerto di Vasco a Messina
- l'uscita di un non meglio precisato album
- un articolo sul Live Earth
dimenticate le prime 6 della lista.
Il setteluglioduemilasette ci sarà il Live Earth, un pluri-mega concerto alla Bob Geldof.
Ricordiamo il fiasco del Live Eight di qualche anno fa: il caro Bob pensava di risolvere il problema della fame nel mondo piazzando dei mega-palchi in giro per il mondo; sicuramente poteva trovare una soluzione più pratica.
Fatto stà che dopo il Live Eight c'era gente che ancora moriva di fame, ma felice, per la reunion dei Pink Floyd...
Il problema del "Global warming" è, invece, più risolvibile con un'operazione del genere. Ciò che serve, infatti, è un'ampia mobilitazione popolare in due direzioni: primo, la diffusione della cultura del risparmio energetico e della riduzione della nostra "impronta" sul pianeta; secondo, la protesta contro signori come George W. che cercano di succhiare più sangue possibile a Gaia, tanto tra venti/trent'anni non ci saranno più... (quà potrei aprire un lungo discorso sui mali della gerontocrazia, ma ve lo risparmio... per ora).
"La Terra non l'abbiamo avuta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli"
Cercando su Google viene fuori:
- un articolo sull'uscita di Harry Potter 7... vabbé chissenefrega
- una voce dell'urban dictionary che parla del ritorno di un certo Tupac Shakur (con tutto il rispetto: ki ka22o è??)
- un articolo di TGCom sui matrimoni in Russia.... come al solito su Mediaset prevalgono le notizie importanti..
- le attività settimanali del "Gruppo Guide Alpine di Cortina"
- il concerto di Vasco a Messina
- l'uscita di un non meglio precisato album
- un articolo sul Live Earth
dimenticate le prime 6 della lista.
Il setteluglioduemilasette ci sarà il Live Earth, un pluri-mega concerto alla Bob Geldof.
Ricordiamo il fiasco del Live Eight di qualche anno fa: il caro Bob pensava di risolvere il problema della fame nel mondo piazzando dei mega-palchi in giro per il mondo; sicuramente poteva trovare una soluzione più pratica.
Fatto stà che dopo il Live Eight c'era gente che ancora moriva di fame, ma felice, per la reunion dei Pink Floyd...
Il problema del "Global warming" è, invece, più risolvibile con un'operazione del genere. Ciò che serve, infatti, è un'ampia mobilitazione popolare in due direzioni: primo, la diffusione della cultura del risparmio energetico e della riduzione della nostra "impronta" sul pianeta; secondo, la protesta contro signori come George W. che cercano di succhiare più sangue possibile a Gaia, tanto tra venti/trent'anni non ci saranno più... (quà potrei aprire un lungo discorso sui mali della gerontocrazia, ma ve lo risparmio... per ora).
"La Terra non l'abbiamo avuta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli"
chi può avere ucciso Samuele Lorenzi
- Paoletto, un amichetto di Samuele: il classico delitto passionale; Paoletto stava con Annetta ma ad Annetta piaceva Samuele...
- l gemello cattivo di Samuele, che poi si è fatto una nuova vita in Belize
- Gli Alieni: nello schema classico del rapimento con sezionamento, solo che in questo caso qualcosa è andato storto
- IT: Samuele inseguiva la sua barchetta che a un certo punto va a infilarsi sotto il letto della madre, quì incontra uno strano pagliaccio...
- Il fuoco amico: un colpo partito, pare, dal fucile di un soldato americano in Iraq ha preso una strana traiettoria...
- Il riscaldamento globale, secondo Al Gore
- L'avvocato Carlo Taormina, che aveva bisogno di bere sangue giovane per continuare a vivere.
Un'ulteriore teoria sostiene che non è stato Samuele a morire, ma tutto il resto del mondo, e noi lo crediamo morto perchè in realtà è l'unico ancora vivo. I principali, e unici, sostenitori di questa teoria sono Alejandro Amenàbar e Nicole Kidman.
La mongolfiera
Io sono una mongolfiera, e i miei ricordi le zavorre.
Quelli brutti mi intristiscono, e mi tengono giù.
Quelli belli li comparo col presente e mi avviliscono,
e mi tengono giù.
?
che ne sarà di me?
no, non è una domanda esistenziale (peraltro assolutamente legittima), ma una domanda molto più pratica che significa: sarò ammesso a passare un semestre l'anno prossimo in una università all'estero o sarò inchidato quà a Milano a prendermi più male che più male non si può?
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI: il 21 marzo ho fatto domanda alla mia università (non scrivo che università è perché non voglio farle pubblicità, si succhia già abbastanza soldi e li spende anche male; sappiate che inizia con la B, finisce con la I e in mezzo c'é "occon"), precisamente all'ufficio "exchange" (che non è un cambiavalute; si traduce "scambio" e non "cambio"), per passare un bel semestretto all'estero. La presentazione della domanda è stato il culmine di 2 lunghe settimane di lavoro, alla ricerca delle 5 università che potessero aggradarmi e che fossero abbastanza accessibili (per le graduatorie guardano alla media dei voti, e io non sto messo benissimo).
La mia lista finale (in ordine di gradimento):
1. University of British Columbia, Vancouver
2. Dartmouth College, Hanover US
3. Waseda University, Tokyo
4. Universiteit Maastricht
5. Koç University, Istambul.
Ero abbastanza sicuro di essere ammesso almeno all'ultima della lista: un'università piuttosto scrausa, "e poi chi ca22o ci vuole andare in Turchia", pensai... e invece gente con fior fior di media scelse proprio quella, cacciandomi al secondo posto nella lista d'attesa. L'unica sorpresa fu vedermi al primo (e unico) posto nella lista d'attesa per Dartmouth, ma non c'è quasi speranza che qualcuno selezionato rinunci.. a meno che......
nooo scherzo... 
Un'ultima speranza viene dalle cosiddette offerte last minute (come se l'ufficio exchange fosse un'agenzia viaggi...) riservate a quelli in lista d'attesa.
La mia scelta tra le last minute:
1. Lancaster, UK
2. HEC Montreal
3. ITAM, in un paesino sperduto in Messico
4. Universidad de Lima, Perù
5. Universidad Adolfo Ibañez, Viña del Mar, Cile
Evidentemente la feccia della feccia... a parte forse le prime due... ma sempre meglio che stare quà.
Ora attendo con ansia che i signori dell'ufficio cambi (
) pontifichino, e se dovessero fare ancora gli stron2i spero solo che a qualcuno venga una bella e lunga influenza... non aggiungo altro.
no, non è una domanda esistenziale (peraltro assolutamente legittima), ma una domanda molto più pratica che significa: sarò ammesso a passare un semestre l'anno prossimo in una università all'estero o sarò inchidato quà a Milano a prendermi più male che più male non si può?
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI: il 21 marzo ho fatto domanda alla mia università (non scrivo che università è perché non voglio farle pubblicità, si succhia già abbastanza soldi e li spende anche male; sappiate che inizia con la B, finisce con la I e in mezzo c'é "occon"), precisamente all'ufficio "exchange" (che non è un cambiavalute; si traduce "scambio" e non "cambio"), per passare un bel semestretto all'estero. La presentazione della domanda è stato il culmine di 2 lunghe settimane di lavoro, alla ricerca delle 5 università che potessero aggradarmi e che fossero abbastanza accessibili (per le graduatorie guardano alla media dei voti, e io non sto messo benissimo).
La mia lista finale (in ordine di gradimento):
1. University of British Columbia, Vancouver
2. Dartmouth College, Hanover US
3. Waseda University, Tokyo
4. Universiteit Maastricht
5. Koç University, Istambul.
Ero abbastanza sicuro di essere ammesso almeno all'ultima della lista: un'università piuttosto scrausa, "e poi chi ca22o ci vuole andare in Turchia", pensai... e invece gente con fior fior di media scelse proprio quella, cacciandomi al secondo posto nella lista d'attesa. L'unica sorpresa fu vedermi al primo (e unico) posto nella lista d'attesa per Dartmouth, ma non c'è quasi speranza che qualcuno selezionato rinunci.. a meno che......
nooo scherzo... Un'ultima speranza viene dalle cosiddette offerte last minute (come se l'ufficio exchange fosse un'agenzia viaggi...) riservate a quelli in lista d'attesa.
La mia scelta tra le last minute:
1. Lancaster, UK
2. HEC Montreal
3. ITAM, in un paesino sperduto in Messico
4. Universidad de Lima, Perù
5. Universidad Adolfo Ibañez, Viña del Mar, Cile
Evidentemente la feccia della feccia... a parte forse le prime due... ma sempre meglio che stare quà.
Ora attendo con ansia che i signori dell'ufficio cambi (
) pontifichino, e se dovessero fare ancora gli stron2i spero solo che a qualcuno venga una bella e lunga influenza... non aggiungo altro.
..giusto per sottolineare l'impegno politico di questo blog
dopo un titolo così che aggiungere..?
domani (anzi oggi, vista l'ora ) 24 aprile, apre la raccolta di firme per il referendum elettorale.
firmate
firmate
firmate
sappiamo benissimo quanto fa schifo l'attuale legge elettorale, ma giusto per ricordarlo:
- dà un potere eccessivo partitini, movimentini e listine che anche con un paio di voti sotto i piedi credono di poter dominare il mondo... qualcuno si accontenta solo dell'Italia..
- permette la formazione di maggioranze che chiamarle tali fa solo ridere
- è stata scritta da Calderoli, uomo tanto antipatico quanto viscido, dalle cui mani non può certamente uscire nulla di buono.
Effettivamente quello che serve in Italia, come nel resto del mondo, è un sano sistema maggioritario. Il proporzionale (con tutti gli sbarramenti e premi di maggioranza possibili) è un sistema antiquato; andava bene nel dopoguerra, quando la prima preoccupazioe era che tornasse il fascismo, o qualcosa di simile.
Un sistema politico come il nostro non esiste al mondo (almeno in occidente). Non esistono paesi con decine di partiti che hanno rappresentanti al parlamento. In genere sono due o tre, o comunque, sono al massimo due quelli che comandano veramente. Anche in Germania, dove c'è il proporzionale, i partiti sono due.
Col referendum si intende modificare l'attuale legge in modo da avere un sistema politico più semplice, due o tre partiti al massimo, così che quando andiamo a votare sappiamo chi stiamo votando e cosa farà quando e se sarà eletto. Non come adesso, che se votiamo un partito non sappiamo bene se riuscirà a rispettare le promesse perchè magari c'è un cazzo di partino che, magari per ottenere una poltrona in più, vota contro, o magari fa cadere il governo.
Per concludere: la politica in Italia, così com'è, fa schifo (non c'è bisogno che lo dica). Bisogna cambiare. Se lo facciamo NOI col referendum cambierà in meglio. Se lo lasciamo fare a LORO, se la cambiano come gli pare ovvero lasciano tutto così com'è, privilegi compresi.
www.referendumelettorale.org per maggiori info
domani (anzi oggi, vista l'ora ) 24 aprile, apre la raccolta di firme per il referendum elettorale.
firmate
firmate
firmate
sappiamo benissimo quanto fa schifo l'attuale legge elettorale, ma giusto per ricordarlo:
- dà un potere eccessivo partitini, movimentini e listine che anche con un paio di voti sotto i piedi credono di poter dominare il mondo... qualcuno si accontenta solo dell'Italia..
- permette la formazione di maggioranze che chiamarle tali fa solo ridere
- è stata scritta da Calderoli, uomo tanto antipatico quanto viscido, dalle cui mani non può certamente uscire nulla di buono.
Effettivamente quello che serve in Italia, come nel resto del mondo, è un sano sistema maggioritario. Il proporzionale (con tutti gli sbarramenti e premi di maggioranza possibili) è un sistema antiquato; andava bene nel dopoguerra, quando la prima preoccupazioe era che tornasse il fascismo, o qualcosa di simile.
Un sistema politico come il nostro non esiste al mondo (almeno in occidente). Non esistono paesi con decine di partiti che hanno rappresentanti al parlamento. In genere sono due o tre, o comunque, sono al massimo due quelli che comandano veramente. Anche in Germania, dove c'è il proporzionale, i partiti sono due.
Col referendum si intende modificare l'attuale legge in modo da avere un sistema politico più semplice, due o tre partiti al massimo, così che quando andiamo a votare sappiamo chi stiamo votando e cosa farà quando e se sarà eletto. Non come adesso, che se votiamo un partito non sappiamo bene se riuscirà a rispettare le promesse perchè magari c'è un cazzo di partino che, magari per ottenere una poltrona in più, vota contro, o magari fa cadere il governo.
Per concludere: la politica in Italia, così com'è, fa schifo (non c'è bisogno che lo dica). Bisogna cambiare. Se lo facciamo NOI col referendum cambierà in meglio. Se lo lasciamo fare a LORO, se la cambiano come gli pare ovvero lasciano tutto così com'è, privilegi compresi.
www.referendumelettorale.org per maggiori info
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