quasi in partenza

non mi va di usare questo blog per fare countdown et similia, dunque scordatevi post del tipo:
"meno x giorni alla partenza"

comunque questo non mi impedisce di ricordare che giovedì mattina alle ore 6:30 del mattino circa starò uscendo da casa col mio enorme zainone (un 75 litri che sinceramente non credo di poter riempire - non ho così tanta roba da portare...).

ho un sacco di cose da comprare ancora. La tenda, prima di tutto. Quella che ho è un aborto di tenda: è una specie di canadese in simil-plastica, che ha due enormi buchi per agganciarci i pali, così se piove (ed è molto probabile) questi pali fanno da acchiappa-acqua e mi fanno entrare tutta la pioggia dentro...
da tenda diventa piscina.

chi ama l'Italia metta una firma...

...versione riveduta e corretta di "chi ama la fi..a metta una riga"

leggo con infinita tristezza l'email che mi è arrivata proprio ora dal comitato promotore del referendum elettorale. E mi mangio le mani perché ho scoperto che io non posso firmare, dato che non sono residente a Milano e tornerò in Sardegna molto dopo la chiusura della raccolta firme. L'unica cosa che posso fare è invitare tutti quelli che non l'hanno fatto ad andare agli stand sparsi in tutta Italia (mi raccomando, dovete essere residenti in quella città...) oppure nel vostro comune di residenza, dove c'è senz'altro un ufficio dedicato alla raccolta firme.
A Milano c'è uno stand in via Dante (tra il Duomo e il Castello per chi non lo sapesse) e, credo, anche uno in pzza S. Babila, più, ovviamente, in svariati altri posti. Quindi non vi costa nulla, quando andate a cazzeggiare in centro, fermarvi a mettere una firma. (ricordatevi un documento. CDI ad esempio.)

questa è l'email che mi è arrivata:

Newsletter n.3 - 29 giugno 2007

 

Applausi alla Casta: la nostra apatia le ha dato la vittoria

 

Beppe Severgnini dal Forum Italians del 28 giugno 2007

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/

La Casta ha vinto, e merita un applauso. Tutti in piedi, signori! Abbiamo di fronte dei fuoriclasse. Hanno reso la politica così nauseante da uccidere il (poco) senso civico che ancora alloggiava nella coscienza degli italiani. A suo modo, è un capolavoro. Certo: trovar rifugio in una fazione, e insultare l'altra fazione, ci piace ancora. Ma questo, con la democrazia, non c'entra.

La prova è la difficoltà imbarazzante nel raccogliere 500.000 firme per il referendum elettorale. E' vero che i media di governo e d'opposizione ne parlano poco: esistono però i giornali indipendenti, le radio, internet, il cellulare, le piazze, il passaparola. Ma la parola non passa, perché siamo apatici, disinteressati, sfiduciati. Per usare un termine tecnico: non ce ne frega niente. Trovare un buon posto per le vacanze: questo sì è un obiettivo che scalda i cuori.

Non importa che il referendum sia l'UNICO mezzo a disposizione per cancellare una legge elettorale vergognosa, che costringe all'eterno pareggio; per abolire le attuali coalizioni, dove ogni partitello ha potere di ricatto; per impedire che i candidati vengano nominati dai partiti (spesso tra adulatori, camerieri e cortigiane). Qual è il problema? Che per agire, bisogna indignarsi. E per indignarsi, occorre capire. E per capire, è necessario un minimo di attenzione. Solo così si trovano le energie per uscire di casa e firmare (www.referendumelettorale.org).

L'accidia democratica non è solo italiana. Tutte le grandi democrazie soffrono della sindrome della pancia piena. La differenza è che la classe politica, altrove, è meno famelica, meno incosciente, meno spudorata. La Casta in Italia può fare, disfare, abusare, spendere, ridere e deriderci (in periferia come al centro); in Germania, in Francia o negli USA deve stare più attenta. Ma può fare ciò che vuole in quasi tutto l'Occidente.

Lo prova un bel libro di Kamran Nazeer, "Send in the idiots" (in Italia, "La scuola degli idioti", Rizzoli). L'autore spiega cos'è accaduto con l'Atto per la libertà di informazione che, dall'inizio del 2005, consente a qualsiasi cittadino del Regno Unito di richiedere qualunque informazione a qualunque pubblica autorità: enti governativi locali e centrali, scuole, unità sanitarie, forze di polizia e molti archivi (noi ce la sogniamo, una norma del genere!). La maggior parte delle richieste è gratis, e tutte si possono fare per email.

I civilissimi britannici si sono buttati a chiedere informazioni su costi, spese, sprechi? Manco per sogno. Solo il 20% è al corrente della possibilità, e solo il 6% ha usufruito del servizio. Altre nazioni hanno da tempo il diritto di libero accesso alle informazioni: le loro esperienze sono simili. Solo il 5% dei cittadini australiani ha fatto una domanda. Il 62% delle pubbliche autorità in Canada non ha mai ricevuto una richiesta. In sostanza: esiste un'opportunità per cambiare, ma i cittadini non sono interessati.

Riassunto, amaro: la gente è contenta che a occuparsi della politica sia una classe di professionisti. Questi, che non sono stupidi, ne approfittano. Anche negli Usa è successo, e le ultime campagne elettorali lo dimostrano. "La gente - scrive Nazeer - vuole eleggere qualcuno che condivida i suoi punti di vista, che trovi una soluzione alle sue paure. Non vuole addentrarsi nel dibattito". Non vuole sentirsi dire che una situazione è complicata: il solo pensiero irrita e affatica.

A proposito: avete firmato per il referendum elettorale, e avete fatto firmare? Se la risposta è "no", basta commedie: teniamoci la Casta, e non lamentiamoci più.

e forza ulivo

un sito (questo) sta organizzando un concorso per scegliere l'inno del Partito Democratico


ma scusate.... l'inno esiste già:






"che è copiata, aho?!"

quei geni del tg1

ricordate questa?



"...vi abbiamo dato una notizia che PURTROPPO era sbagliata..." 
Shocked

PURTROPPO!!??
ShockedShocked

vabbé.... comunque è stato svelato l'arcano. Il motivo per cui il TG1 (ricordiamo: il tg della tv di stato!) ha detto che lo shuttle era esploso è un enorme errore di traduzione. Infatti alla redazione del tg1 dev'essere arrivata l'agenzia in inglese sulla partenza dello shuttle (blast off) ma quei geniacci l'anno tradotta con "esplosione" (blast).

..forse è meglio se vi comprate un dizionario d'inglese
allora è vero che De Gennaro sta sul cazzo al governo.......

pare sia stato mandato a pulire i cessi di Amato (fonte)







 

fa piuttosto caldo
come è giusto che sia, ovviamente.
e puntuali come ogni anno i tg ci stracciano le palle con venti minuti di servizi sul caldo, che per loro è sempre "emergenza".... l'oscar del titolone va al tg2: "MEZZOGIORNO DI FUOCO" Shocked 
purtroppo oggi mi son perso STUDIO APERTO, chissà con che cazzata ne sono usciti (come minimo avranno detto che è impossibile guidare perché l'asfalto si sta sciogliendo...)

poi in inverno ci saranno i servizi "emergenza freddo", come al solito.
quello che mi perplime (bello sto neologismo... sta per: "mi rende perplesso") è che ogni volta ci si stupisce: "oh, cazzo, c'è l'emergenza freddo"; "hey, hai sentito il tg? dicono che c'è l'emergenza caldo!"



non chiedetemi che c'entra "L'Albatros" di Baudelaire col caldo, non lo so neanche io.
è la prima poesia che posto (a parte l'header), anche perché mi ero promesso di non farlo mai...
non mi piacciono quei blog dove vengono postati testi di canzoni, video e poesie... IMHO un blog dovrebbe avere contenuti originali, anche i più stupidi (come qua), basta che siano originali.
probabilmente è successo che:
fa caldo => non connetto => posto poesie anche se non voglio <=> sono rincoglionito


...all'americana

per la discesa in campo di Veltroni, mercoledì a Torino, si sta preparando uno spettacolo faraonico. Oggi al sopralluogo alla sala del Lingotto che ospiterà l'evento c'era anche l'architetto di fiducia di WV (...si sa che ogni sindaco che si rispetti ha almeno un architetto di fiducia).

tra gli altri è attesa Iva Zanicchi, che canterà Vaffanculo di Masini

la cosiddetta concertazione (no, la musica non c'entra)

tema tosto.

inizio citando un articolo di Repubblica (qua il testo integrale)
"[...] serve un accordo che dia risposte migliori possibili alle attese della gente, c'è troppa confusione. E anche troppa "rigidità", dice Epifani. Come quella del ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa che fino ad oggi "è stata un problema". "E' chiaro - prosegue Epifani - che Padoa-Schioppa deve tener conto dei numeri, ma un accordo non si fa solo con questo e non si fa se non si capiscono i problemi e le richieste della gente e del sindacato". "

se ho capito bene il signor Epifani dice in pratica "me ne fotto allegramente dei numeri, il governo DEVE fare ciò che dico io. A proposito: Padoa Schioppa è un gran rompicoglioni"
giustamente al caro Tommaso PS gli girano quando sente queste cose, e mi immagino quanto gli girino a dover discutere di economia con dei signori che non hanno neanche le basi di economia domestica.
per carità, è giusto che i sindacati facciano il loro mestiere, ma qua si esagera veramente. Pretendono, non solo il cosiddetto "tesoretto" (che c'è e non c'è), ma anche ulteriori fondi, da reperire chissà dove... magari aumentando ancora le tasse o, meglio, il debito pubblico.

Spero tanto che durante una di queste (immagino) estenuanti riunioni tra governo e "parti sociali", all'ennesima cazzata detta da mr Epifani si alzi uno tra Padoa e Bersani (che mi sembrano gli unici con un minimo di cervello nel governo), o magari entrambi, e lo prendano a calci sui denti

Che poi non sta scritto da nessuna parte che il governo, ogni volta che deve decidere qualcosa in campo economico, debba contrattare con tutti. E' chiaro che se devi decidere un provvedimento che va a vantaggio di molti e a sfavore di qualcuno, se ti metti a discutere con quel qualcuno non ne tiri fuori nulla di buono.
Se un governo ha le palle, ed è convinto della bontà della sua decisione, IMHO non dovrebbe trattare con nessuno. Poi qualora andasse a svantaggio di una o più categorie... beh, pazienza, alle prossime elezioni non ti votano più. Questa è la democrazia.

Perché poi si tratta solo coi sindacati? E gli altri cittadini cosa sono?

Ci voglio andare anch'io a trattare la finanziaria....




un segnale

posto un articolo di Milena Gabanelli che mi sembra interessante

Che alternative abbiamo?



Cari frequentatori del forum, con un po’ più di tempo per pensare, rispondo ai molti di voi che si chiedono e mi chiedono: “Che alternative abbiamo?”. E’ una domanda che mi pongo ogni volta che raccontiamo una storia che smaschera azioni criminose, comportamenti non responsabili da parte dei rappresentati delle istituzioni, la pervasività del malaffare. Nella migliore delle ipotesi parte un’indagine della magistratura che qualche impressione lì per lì provoca, qualche volta una sentenza arriva, ma spesso si perde nel porto delle nebbie. Una qualche interpellanza parlamentare a cui segue risposta oppure no, un po’ di indignazione collettiva, ma nessuna azione concreta che manifesti la volontà di rimuovere il marcio.

Il nostro paese è da tanti anni nelle mani delle stesse persone, che hanno dimostrato di non avere a cuore il destino del paese, ma in ordine 1) il loro personale interesse 2) quello dei loro sponsor.

Per volontà, per inadeguatezza e anche per colpa nostra. Se non vogliamo essere buttati fuori dall’Europa e tornare alla lira (o più semplicemente desideriamo per i nostri figli una vita dove le regole abbiano un senso), bisogna interrompere questa catena di indifferenza. Cambiando i comportamenti e prendendo qualche decisione.

Non so voi, ma io da almeno 20 anni voto contro qualcuno, adesso vorrei votare per qualcuno. Chi? Non più quelle facce che sono sempre le stesse e che, nel migliore dei casi, hanno dimostrato di non essere all’altezza dell’emolumento. Nel peggiore, hanno svenduto il paese. Una onorevole parte ha condanne alle spalle, un’altra è inquisita. Complessivamente incompetenti, non hanno il coraggio di fare quello che dicono, spesso parlano e decidono di una cosa senza conoscerla. E sono lì votati con il naso turato... o con voti di scambio. So di essere ingiusta verso quei pochi che si sbattono, che sono bravi e onesti. Ma anche loro non hanno saputo interferire e sono rimasti lì protetti dal generale senso di impotenza.

Un pessimo politico non sceglie in base a criteri di merito e si circonda di consulenti mediocri, che a loro volta vareranno leggi inapplicabili o ad personam o per favorire questa o quella categoria, anche quando vanno contro l’interesse della collettività. Nominerà i manager della pubblica amministrazione e delle aziende pubbliche e partecipate (Eni, Enel, Ferrovie, Alitalia ecc) secondo valutazioni che prescindono dal risultato.

Certamente ricorderete che Elio Catania è stato costretto ad andarsene l’anno scorso da Ferrovie, ha lasciato un buco da 3 miliardi di euro e si è portato a casa una buonuscita di 5 milioni di euro (per 2 anni e mezzi di lavoro – lavoro??). E’ stato incapace. Un mese fa gli è stata affidata la dirigenza della terza azienda di trasporti del paese, l’ATM! Un pessimo politico provoca una effetto domino su tutto il paese. Senza contare gli effetti che un simile modello di riferimento provoca sui comportamenti generali. Credo che l’unica cosa possibile da fare sia, come sempre nell’esercizio del diritto di voto. In questo caso: scheda bianca. E’ una scelta da non confondere con l’astensione (la gente si è disaffezionata) o l’annullamento della scheda (è un popolo di vecchi e i vecchi sbagliano).

Il messaggio è : non vi vogliamo più, nessuno di voi! Io sono certa che dentro a tutti i i partiti ci sono persone preparate e per bene, alle quali viene impedito di emergere perché i soliti noti, forti della propria clientela, non ci pensano proprio a mollare la poltrona. Che rischio corriamo se i voti andranno dispersi? Nessuno, ci terremo la stessa situazione di oggi, ma almeno avremo fatto un test. E se invece si arrivasse ad un numero interessante? Credo non occorra avere fretta, ma puntare su una tappa per volta. E non fare nemmeno troppo clamore (i partiti nuovi nascono come funghi e in pancia hanno la solita compagnia di giro). Basta il passaparola.

Cosa potrebbe succedere di fronte ad un 20% di persone che non si sentono rappresentate e lo hanno anche detto? Se ne dovrà discutere in sede europea. La partita è lunga e anche la strada, ma io credo che l’unica alternativa che abbiamo sia cominciare da qui. La situazione è tale da non permetterci più discorsi tipo “il meno peggio”. Discutiamone. Tanto per evitare fraintendimenti: io voglio continuare a fare il mio mestiere. Avete chiesto il mio parere…l’ho espresso.

Milena Gabanelli
www.forum.rai.it
 



fonte

["fare finta di avere conoscenze importanti "mode=on]                             
                                                                                                                                                                                                 
sono sicuro che Veltroni legge regolarmente questo blog, dunque, dato che è una settimana che non si fa vedere su messenger, gli mando il seguente messaggio cifrato:


Walter non fare la cazzata


["fare finta di avere conoscenze importanti" mode=off]




 

colpo di genio



chi è?

chi ha studiato analisi (e chi riesce a decifrare la scritta sotto l'immagine) sa che si tratta di Karl Theodor Wilhelm Weierstrass.

Se volete imparare a ottenere i massimi risultati col minimo sforzo, ispiratevi a quest'uomo...
Lui infatti è famoso soprattutto per il teorema che porta il suo nome.
Il teorema di Weierstrass è la banalità fatta legge. In pratica dice che una funzione continua in un insieme compatto ha sempre un minimo e un massimo.
Per farla ancora più semplice:

tutto qua.
...e ci starebbe bene un: "grazie al cazzo"



Questo teorema è talmente banale che è ripreso quasi sempre dagli altri teoremi di analisi, dunque il signor Weierstass viene citato migliaia di volte in migliaia di teoremi.... in pratica è famosissimo per aver detto che una linea dritta ha un punto più in alto e un punto più in basso.

Ma lui è niente in confronto al collega Jean Gaston Darboux, il quale dice, nel suo teorema (il teorema di Darboux appunto), che, se una funzione soddisfa le ipotesi del teorema di Weierstrass, allora assume tutti i valori tra il suo minimo e il suo massimo....
triplo "grazie al cazzo"

in pratica il signor Darboux, non solo dice una cosa ovvia, ma la scrocca anche...
In realtà il suo merito sta nell'averlo dimostrato (la dimostrazione in termini matematici non è così banale); cioè non aveva di meglio da fare nella sua vita che dimostrare che se disegni una linea, la disegni liscia a meno che non alzi la penna dal foglio.


questi due mi ricordano il tipo australiano che è andato a brevettare la ruota...


casini vari

é un periodo in cui sto combinando un sacco di casini
sarà che è anche periodo d'esami, e infatti i casini c'entrano con quello...

ad esempio:
giovedì scorso ho dato il secondo parziale di Analisi dei dati... un disastro
forse perché avevo mangiato pesante (risotto ai funghi porcini e pomodoro, in busta ,Star n.d.r.) o forse l'ansia da prestazione, dato che dovevo confermare l'ottimo risultato del primo parziale (un gran bel ventotto, vedi qualche post fa..). La cosa curiosa, che un po' mi fa incazzare e un po' mi consola è che il giorno dopo ho ripreso il testo dell'esame e l'ho fatto tutto, per di più giustissimo (senza guardare libri e appunti ovviamente).
Fatto sta che pensavo di aver preso un votaccio, sicuramente meno di 15 che è la soglia minima per poter dare l'orale integrativo e registrare il voto (si fa la media dei due parziali e poi si aggiungono/tolgono fino a 4 punti per l'orale).

L'orale integrativo era ieri  e io ho semplicemente rinunciato a presentarmi sia per non fare una figura di merda del tipo: "ehm..... no.... lei non può dare l'orale perché ha preso meno di 15", sia perché anche se avessi preso 15 avrei avuto 22 di media dunque facendo un orale brillante avrei potuto aspirare al massimo a un 26, che in un esame da 10 crediti come analisi dei dati, mi avrebbe pesato tantissimo sulla media. Dunque l'idea era quella di lasciarlo a settembre.

Ora viene il bello.
Oggi guardo la mia agenda sul sito dell'università e trovo un bell'annuncione gigante "ANALISI DEI DATI - SECONDA PI voto 19"
Shocked  coooosa'??!!

Ora, premesso che dato il modo in cui ho fatto l'esame, quel 19 è pressoché  impossibile,  che faccio? intendo oltre a tatuarmi sulla fronte, in arial 72px


COGLIONE



rissa in aula



ma li paghiamo per picchiarsi?



Signori, siete licenziati!

Gli attori consegnano al presidente Napolitano una lettera-appello firmata da 950 artisti, tecnici e attori per salvare il cinema italiano.

...magari se iniziassero a fare film decenti...

che skifo



guardate bene quest'uomo.....

...bene, ora dategli un cazzotto sui denti. Non importa se vi sfasciate il monitor del pc..... un cazzottone fortissimo sui denti...

Per chi non lo sapesse costui è quel senatore che sabato ha usato un'ambulanza per andare a spasso, minacciando gli infermieri di licenziarli se non l'avessero portato dove voleva.... insomma, questo vecchio bavoso bastardo è la feccia della feccia della feccia dell'umanità.
Chissà perché non mi sorprende che sia senatore....

non abbocco


questa è un'email di phishing che mi è arrivata proprio ora...


notare le "и" che fanno credere a tutto tranne che sia stata mandata dall'est Europa......




Gentile Banco Poste Italiane Utente,


Eseguiamo attualmente la manutenzione regolare delle nostre misure di sicurezza. Il suo conto и stato scelto a caso per questa manutenzione, e lei sarа adesso portato attraverso una serie di pagine di verifica di identitа.


Per eseguire la manutenzione regolare per favore scatto qui


Proteggere la sicurezza del suo Primo conto bancario di Scambio и il nostro interesse primario, e chiediamo scusa per qualunque inconvenienza che questo puт causare


Per favore nota:


 Se facciamo no riceve la verifica di conto appropriata entro 24 ore, poi presumeremo che questo conto и fraudolento e sarа sospeso. Lo scopo di questa verifica и assicurare che il suo conto non и stato fraudolentamente usato e combattere la frode dalla nostra comunitа.


2007 Banco Poste Italiane  . Tutti i diritti hanno riservato. 


   
e questi sperano davvero di fregare qualcuno..?!
       


sono un bastardo?

oggi mi sono chiesto: "ma io sono umano?". Intendo con sentimenti di amore e compassione verso gli altri esemplari della mia specie.
beh, la risposta è no.
non provo compassione.

mi spiego:
guardavo il tg oggi a pranzo e parlavano (al solito) di morti ammazzati. Sarà che ero piuttosto stressato e nervosetto, ma mi è uscito un commento del tipo:
"stikazzi" e ho cambiato canale...
E' normale? voglio dire, la morte di una persona (soprattutto per mano di qualcun'altro) è una cosa brutta, o almeno così mi hanno sempre insegnato. Ma il fatto è che penso che sia così solo perché così mi hanno sempre detto... in effetti non me ne frega un cazzo. E questo è (dovrebbe essere) un male.
Da quì la domanda iniziale, e la risposta seguente...

Un'ipotesi alternativa è che in realtà non frega a nessuno. Quando c'è di mezzo la morte tutti si affrettano a dire "oh, che peccato..", "quanto mi dispiace" ecc...; ma in cuor loro pensano quello che ho pensato io oggi. Se così fosse sarebbe veramente grave.
IMHO il buonismo è l'apoteosi della bastardaggine. E della vigliaccheria.

Dunque si, sono bastardo.
"sono il piccolo centro caldo attorno al quale si affolla la vita di questo mondo"
Chuck Palahniuk