Jesus Camp (2006)

Si presenta come un documentario ma è un film dell'orrore. Dei peggiori. Di quelli con protagonisti bambini. 

Siamo in Kansas, o North Dakota, o da qualche parte là in mezzo agli Stati Uniti (la geografia di quell'area per me è totalmente oscura). Una cicciona bionda ogni anno organizza un campo estivo "cristiano" dal nome evocativo: Kids on Fire. L'obiettivo, neanche troppo nascosto, è indottrinare la nuova generazione e farne un'armata al servizio di Dio. La motivazione: "i musulmani insegnano ai bambini a imbracciare le armi e ad essere pronti a morire per Allah. Perché non farlo anche noi, dato che, scusate, siamo dalla parte del giusto?".


Si susseguono scene raccapriccianti di "funzioni religiose", in cui questi ragazzini subiscono un lavaggio del cervello quotidiano fatto di invocazioni a Dio e assurdità varie, e finiscono con pianti a dirotto, stati di trance e convulsioni da indemoniati. Ma ci sono anche momenti assolutamente demenziali, come la scena del lavaggio dei peccati con la bottiglietta di acqua minerale, o quando la cicciona invoca il signore perché benedica l'impianto elettrico, il proiettore e la presentazione power point.

Come ogni Horror è sconsigliato a chi non se la sente. In generale è un documentario fatto molto bene, che con un approccio distaccato (non c'è un narratore fuori campo) segue la vita di alcuni di questi bambini e cerca di capire motivazioni e sentimenti. 

Alcuni fatti: 
- uno dei protagonisti, ora diciottenne, continua la sua carriera di predicatore e pare lavori da mcdonalds http://goo.gl/4Kmdw
- il predicatore Ted Haggard, star della chiesa evangelica statunitense che compare in alcune scene, si è poi scoperto aveva rapporti omosessuali clandestini con un escort e faceva pesante uso di metanfetamina.