eeeh… scusi!?

oggi giornata google maps. in meno di mezz’ora mi hanno fermato tre diverse persone per chiedermi indicazioni. tutte nella stessa strada.

come al solito non le ho sapute dare.

a dirla tutta l’unica volta che mi è capitato di rispondere correttamente è stato quando (un paio di anni fa) ho indicato a una camionetta di polizia carceraria la strada per San Vittore.

 

tutto questo mi ricorda quella volta che sono andato dal salumiere:


sublime..

..la gioia che si prova ad alzarsi alle 7, farsi una doccia col freddo che ti entra nelle ossa, colazionare due fette di bresaola, tre olive e una tazza di latte, uscire alle otto e cinque minuti con gli occhi di fuori per l’allergia, inscatolarsi nel 60 e respirare nel colletto di uno sconosciuto per venti minuti, aspettare il 3 per dieci minuti respirando aria pura di città, farsi le scale di corsa perché l’ascensore non arriverebbe mai in tempo e scoprire che quel prof strònzo che non fa entrare nessuno in ritardo ha già chiuso le porte dell’aula.

voglio una bandiera

la finestra della mia camera è un quadrettone basculante, senza tenda. non oso immaginare cosa succederà tra qualche settimana col sole a picchiare nella stanza tutta la sera. di stanze-forno me ne intendo e per questo ho paura.

essendo un quadrettone basculante però sarebbe perfetta per ospitare un poster/bandiera.

questo:


 

se qualcuno l’avesse glielo pagherei a peso d’oro

è frustrante che nei siti dove vendono poster ci siano solo robe di slipknot, metallica, eminem (!!!), … e non i mitici YES.

visto che li ho citati beccatevi ‘sta roundabout

ho fatto un sondaggio

ok, forse la frase va ridimensionata: ho provato a fare una specie di sondaggio.

lo scorso sabato ho chiesto agli utenti della sezione ‘Politica e Governo’ di Yahoo! Answers (link) di esprimere un punteggio che rappresentasse la somiglianza che secondo loro avevano le posizioni politiche di una serie di personaggi (i.e. berlusconi, bersani, di pietro, bossi, fini e casini).

http://users3.jabry.com/sondaggio/diff.pol.htm

ovviamente è lungi dall’essere un sondaggio statisticamente corretto, anche perché quel sito è principalmente frequentato da persone di sinistra.

comunque i risultati rappresentano quello che, più o meno, ci si aspetterebbe:



l’asse x dovrebbe rappresentare la direttrice sinistra (valori negativi) / destra (valori positivi). non sono riuscito a interpretare, invece, l’asse y. se non fosse per BERLUSCONI là in alto, potrebbe essere un indicatore di ‘moderazione’, con BOSSI e DI PIETRO che evidentemente risultano i più radicali, e FINI e CASINI i più moderati. magari effettivamente BERLUSCONI è visto come un moderato… chissà

per chi se ne intende: il fit è intorno allo 0.80, quindi abbastanza alto. aggiungendo la terza componente si arrivava a 0.90 però avrei avuto enormi problemi ad interpretarla. i rispondenti (accettabili) sono stati 8 ed ho usato semplicemente la media delle loro valutazioni. per chiarimenti sul metodo fate un fischio (commento).

25 aprile 2010

all’Italia serve un kagemusha, che non è un purgativo ma la parola giapponese per sosia, controfigura.


ovviamente mi riferisco al capolavoro di Kurosawa (Kagemusha – l’ombra del guerriero) in cui un pezzente qualunque, il cui unico merito è di assomigliare al principe, viene preso per fargli appunto da controfigura. ferito a morte, il principe chiede che venga tenuta nascosta la sua morte, per il bene del suo clan. al kagemusha spetterà l’arduo compito di sostituirlo. in un primo momento si tirerà indietro, ma poi accetterà, con spirito di lealtà alla ‘patria’ e tanto coraggio. il suo gesto sarà ricompensato, al momento in cui sarà scoperto, da una cacciata non molto regale dal palazzo e da una fine tragica.


ecco, quello che ci serve è uno come lui. una persona che abbia il coraggio di affrontare gli insulti e le calunnie, che abbia il coraggio di tenere le briglie al paese senza aspettarsi in cambio ricchezze o potere, ma solo sassaiole e calci in cùlo. uno che si immoli per la patria, come si usa dire nella peggiore retorica nazionalistica.


dico questo perché ho avuto in questi giorni due esempi di italici kagemusha.


uno è il gianfranco fini che osa criticare il sultano per il bene della destra, prima di tutto, ma anche per Italia tutta


l’altro è nicola zingaretti, che per difendere la polverini, e in generale il diritto di tutti gli italiani a sentirsi rappresentati dalla festa del 25 aprile, si becca un limone sull’occhio.


ora, non penso che siano degli eroi né che siano completamente disinteressati, però è apprezzabile che il loro gesto vada nella direzione opposta a quella che ci si aspetterebbe normalmente da un politico italiano.


un certo buonismo/qualunquismo mi imporrebbe ora di citare i milioni di piccoli kagemusha quotidiani, ma mi perderei in discorsi retorici molto noiosi (almeno più di quello precedente).


 


come tradizione chiudo con bella ciao, alla faccia dei leghisti







sì a valsoia

buvalsoia


minchiachebbbuono!


non avevo usato il blog per fare pubblicità a un prodotto (a parte i biscotti dicoman di qualche anno fa), però sul budino valsoia posso fare uno strappo alla regola.


quando oggi alla sma (altra pubblicità) l’ho visto mezzo nascosto sopra le uova, tra il caffe e l’aglio, ho pensato che solo per quello meritava un po’ di considerazione. in più ha ovviamente un buon bilanciamento proteine carboidrati (mi pare P:6 C:15). tuttavia la speranza che avesse un gusto appena appena gradevole era poca.


l’ho voluto subito provare a pranzo, bilanciandolo con una omelette con sottilette e petto di pollo affettato + una pera, ed è stata una folgorazione: sapeva di budino al cioccolato!


non costa neanche tantissimo: 1.44 la confezione da due. niente a che vedere col latte di soia ALPRO che si spaccia a 3 euro il mezzolitro.


 


dopo questo spot gratuito mi aspetto almeno una fornitura omaggio di prodotti valsoia


quanto sono belli i post inutili (ma quelli utili lo sono di più)


premesse: (1) sono particolarmente orgoglione del nuovo header, tutto hand-made (mouse-made, meglio), come i precedenti. (2) è un po’ che non scrivo quindi mi scapperà qualche errore d ibatittura. mi dev oacnora abituare.ù



quanto all’utilità di questo post, la si può riassumere in una frase: mai usare Coloreria Italiana per delicati in lavatrice.



ne avevo comprato una confezione per poi accorgermi solo dopo che il maglione che volevo tingere era 100% acrilico e quindi non colorabile (figurati se andavo a controllare prima).



dunque avendo un paio di pantaloni blu, di quel blu brutto, con una macchia 'di olio in una zona in cui poteva sembrare una macchia di qualcos’altro, ho deciso di fare l’anarchico e provare a trattare il coloreria delicati come se fosse un coloreria normale.



il risultato è che ora i pantaloni sono ancora di quel blu brutto, la macchia è ancora lì e il simbolo della marca, originariamente ricamato in bianco, è diventato anche lui color blu brutto.



questa informazione non si trova altrove in rete (verificato personalmente). fatene tesoro.