trascendi dalle stelle




- sai, ieri ho provato la meditazione



- mmh… non mi starai mica diventando un freakettone?!



- ma noo, dai… perché, David Lynch è un freakettone?



- beh… un po’ sì.





 



battuta vecchia fa buon brodo

Gesù ai discepoli: << In verità… in verità vi dico: y = x² – 7 >>

 

Robin Hood 212938109238…


perché un film che è al tempo stesso:
- l’n-simo film su Robin Hood;
- l’n-simo film della coppia Scott-Crowe;
dovrebbe essere un evento talmente importante da aprire il festival di Cannes?



(lo è decisamente meno del ritorno di Kitano al genere yakuza, per dirne una)



 



a proposito, non capisco cosa sia saltato in testa al Ridley. un regista di un certo livello com’è lui non dovrebbe abbassarsi a fare dei prequel dei sequel dei remake dei reboot, … come se fosse un blockbuster-iano qualunque.



il film non l’ho visto. e non lo vedrò. il mio giudizio è, e resterà, a priori. è possibile pure che sia veramente un filmone (vedi Batman di Nolan), ma ne dubito.



l’idea iniziale di concentrarsi sullo sceriffo di Nottingham era interessante. ma ovviamente quelli che hanno il bancomat delle major morirebbero di dissenteria fulminante anche solo a pensare di finanziare qualcosa di un po’ diverso dal solito (piuttosto fanno un film sul monopoli).



 



e giusto per non farsi mancare nulla, hanno già annunciato un secondo capitolo: il sequel del prequel del reboot del remake del remake del remake…



 



il migliore resta comunque questo:



“nessun sogno è mai solamente un sogno”

ero un giocatore di hockey di nome Kiko Macheda, e mi uccidevo con un colpo di pistola nella tempia (indossando il casco da hockey), mentre stavo in panchina durante una partita, a L’Aquila.

 

si dice che raccontare i propri sogni migliori la memoria…

(non è vero, questa me la sono inventata adesso)

comunque il sogno è verissimo, e non è neanche il più strambo dell’anno. ricordo quello in cui c’era una rana gigante che inghiottiva tutti gli animali della Terra, tipo aspirapolvere.


moccio in ogni dove


perché un’influenza presa fuori stagione è più fastidiosa di una presa in periodo di influenza?





 



per il resto dormo tra soffici e surrealistici guanciali





 



da registrare una inspiegabile e travolgente voglia di studiare. speriamo che duri

il paradosso dell’interim

ipotesi:

(1) fare il presidente del consiglio richiede un tempo Tc > 0

(2) occuparsi di un processo a proprio carico richiede un tempo Tp > 0

(3) fare il ministro dello sviluppo economico richiede un tempo Ts > 0

(4) dato T = tempo a disposizione di un essere umano, si ha che:

Tc + Tp > T    

(il presidente del consiglio non ha tempo per occuparsi dei processi; si dichiara legittimamente impedito)

e

Ts + Tp > T    

(il ministro dello sviluppo economico non ha tempo per occuparsi dei processi; si dimette)

 

ora, se il presidente del consiglio prende l’interim del ministero dello sviluppo economico, deve essere necessariamente:

Tc + Ts ≤ T

il che implica:

Ts < Tp

ovvero, il tempo necessario per svolgere i compiti del ministro dello sviluppo economico è strettamente minore del tempo necessario per occuparsi di un processo

ma allora:

Ts + Tp < T

il ministro dello sviluppo economico ha tempo sufficiente per occuparsi della sua carica E per occuparsi dei suoi processi, il che va contro l’ipotesi (4).

 

 

 

http://www.repubblica.it/politica/2010/05/05/news/berlusconi_dopo_il_caso_scajola_interim_pu_durare_c_congiura-3833507/

"e cosa stai ascoltando"; "i ciemmeù"; "i ciemmeù??"; "eja

ultima scoperta musicale: CMU



che sta per Contemporary Music Unit (che fantasia)



hanno lavorato nei primi anni ‘70 producendo due soli album: Open Spaces e Space Cabaret



il progarchives.com li cataloga come electric prog. io personalmente, che me ne intendo assai (sì vabbe’…), ho trovato la loro musica un curioso e affascinante mix di progressive e jazz.



una caratteristica che li distingue è l’abbondanza dei testi, spropositata per i canoni del prog. sono quasi assenti le tipiche lunghe parti strumentali che caratterizzano i brani dei loro colleghi progster. e soprattutto, cosa molto affascinante e decisamente inedita per il genere, la combinazione tra voci maschili e femminili (la bravissima Larraine Odell, che ha poi proseguito la carriera come cantante jazz).



avendo fatto solo due album c’è poco altro da dire. consiglio assolutamente il secondo, che contiene pezzi epici come ‘A distant thoght, a point of light’.





questo in particolare mi è entrato in testa e mi sta ossessionando: