Another Earth - Mike Cahill (2011)

Il 2011 è stato l'anno dei pianeti, e della depressione. In Melancholia c'era il pianeta cattivo e distruttore; qua c'è un pianeta buono, seppure inquietante, chiamato Terra 2 (perché noi terrestri siamo dannatamente Terra-centrici, checché ne dica Galileo).
Alla base c'è quella fantascienza che piace a me. Quella fantascienza che non è; che è un pretesto per dire qualcos'altro, per far riflettere, una scusa per allargare lo sguardo e affrontare temi difficilmente percepibili da vicino. 


Another Earth quello che è ce lo dice chiaramente a tre quarti di film: una solenne voce fuori campo ci ricorda che il più grande mistero non sono né le particelle subatomiche né lo spazio profondo, ma noi stessi. In questo ho trovato geniale l'idea di giocare con il genere fantascientifico (classica la scena della famiglia riunita davanti alla tv), giocare con la sorpresa e il mistero generati da un evento tanto straordinario quanto bizzarro come la comparsa di un pianeta "specchio". Terra 2, appunto, che non è altro che un'altra versione di noi stessi, e che attrae meraviglia e curiosità tanto da spingere la protagonista a partecipare a un concorso per andarci sopra.


Nel complesso è un film solidissimo, che non lascia spazio a momenti vuoti o a cali di tensione, e questo nonostante il ritmo sia piuttosto lento. Il coinvolgimento è totale ed è veramente facile identificarsi con la protagonista, anche per me che non sono una ragazza di 20 anni ex galeotta che pulisce i cessi della scuola. Merito ovviamente dell'attrice, che non conoscevo, e che interpreta perfettamente questo personaggio veramente difficile e interessante. Gli altri se la cavano, più o meno.


1 commento:

Unknown ha detto...

Thanks Michelle. I really liked that scene too.